Un dolore alla spalla, che spesso dura mesi, con limitazione dei movimenti durante il giorno e peggioramento del dolore durante la notte.
Sono i sintomi più frequenti della tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori, cioè della formazione di calcificazioni ai tendini della cuffia dei rotatori alla spalla.

CHE COSA FARE

Innanzitutto effettuare un’ecografia della spalla presso personale qualificato ed esperto, al fine di identificare la causa del dolore e pianificare al meglio il successivo trattamento.
La calcificazione può rompersi spontaneamente e essere riassorbita ma purtroppo il dolore e la disabilità nella maggior parte dei casi durano parecchie settimane ed alcune volte tendono a cronicizzare.
Altre possibilità sono rappresentate da diversi trattamenti: le onde d’urto (le stesse che si usano per i calcoli renali), oppure l’intervento chirurgico in artroscopia (eseguito cioè senza «aprire» la spalla) per asportare la calcificazione.
Un’ulteriore alternativa è un piccolo intervento di radiologia interventistica, che è possibile oggi effettuare anche a Caltanissetta, la litoclasia.
E’ una tecnica che, in mani esperte, diviene semplice e priva di significativi rischi per il paziente.
Individuata per via ecografica la calcificazione, si effettua l’anestesia locale e successivamente viene introdotto un ago al suo interno e si inietta soluzione fisiologica al fine di idratarla e ripulirla dei suoi detriti.
Il paziente può tornare immediatamente a casa, tenere a riposo la spalla per alcuni giorni e successivamente effettuare uno specifico protocollo riabilitativo.

E’ UNA PROCEDURA RISOLUTIVA?

Il miglioramento della clinica potrà avvenire immediatamente o richiedere settimane o mesi, il percorso dipende dalle caratteristiche della calcificazione, delle strutture muscolo-tendinee e di mobilità della spalla.

LE CAUSE

Si calcola che a una calcificazione alla spalla vada soggetto, nel corso della vita, circa il 20-25% degli italiani e che di questa percentuale circa la metà presenti prima o poi una sintomatologia dolorosa.
La reale causa della tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori è sconosciuta, ci sono varie teorie, ma nessuna ha un sicuro sostegno scientifico.
Un’ipotesi coinvolge l’assetto ormonale, visto che il problema investe con più frequenza le donne rispetto agli uomini: il rapporto è di circa 4 a 1; un’altra vede nello scarso utilizzo dell’articolazione un ulteriore fattore di rischio.

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