Agobiopsia mammaria ecoguidata
L’agobiopsia mammaria ecoguidata è una procedura ambulatoriale di prelievo istologico (cioè di materiale tissutale in forma di piccoli frustoli cilindrici) che viene eseguita dal radiologo, utilizzando la guida ecografica, mediante l’inserimento di un apposito ago tranciante in un nodulo o in un’area sospetta della mammella.
L’esame è sostanzialmente indolore in quanto viene eseguito in anestesia locale, praticando una minima (1-2 mm) incisione cutanea nel punto di ingresso dell’ago.
Nel caso di formazioni a contenuto liquido (cisti o altro) si esegue una semplice agoaspirazione con ago sottile, che consente l’estrazione di materiale cellulare e non prevede l’anestesia cutanea.
Clicca qui per maggiori informazioni.
Agoaspirato tiroideo
È una procedura diagnostica mini-invasiva che viene impiegata per confermare o escludere la natura maligna di un nodulo tiroideo. L'accertamento, che si esegue in ambulatorio, prevede il prelievo di un piccolo quantitativo di cellule dal nodulo sospetto. Per farlo si usa un ago molto sottile che viene inserito attraverso la parte anteriore del collo sotto la guida ecografica. In questo modo si migliora nettamente l'efficacia dell'esame, riducendo la probabilità di avere danni alle strutture del collo (vene, arterie, nervi).
Clicca qui per maggiori informazioni.
Infiltrazioni tendinee ed articolari
Infiltrazioni articolari e tendinee ecoguidate - Evidenze scientifiche
Gli studi più recenti pubblicati in letteratura dimostrano che la guida ecografica migliora notevolmente l'accuratezza e conseguentemente l'efficacia delle infiltrazioni ecoguidate.
In uno studio riguardante le infiltrazioni dell'anca, pubblicato nel British Journal of Sports Medicine, le infiltrazioni ecoguidate raggiungevano un'accuratezza del 100%, quelle a mano libera di solo il 72% (vai al link)
Le infiltrazioni ecoguidate permettono inoltre di ridurre le complicanze ed il dolore procedurale; si ha inoltre l'opportunità di studiare il sito anatomico prima dell'iniezione farmacologica identificando la traiettoria ottimale per l'ago.